quattromila chilometri e berlino e il mar baltico

sono partito carico come un mulo il sette di agosto alle sei e mezzo del mattino... io e il mio migliore amico... l'unica idea era quella di andare a nord... le uniche tappe già sicure Lubiana la prima sera e Berlino prima o poi... è stato un viaggio come ho sempre voluto farli... attraversando con una moto ed una tenda tutta la "mia" Mitteleuropa... ogni posto che ho toccato era carico di storia e di passione... Lubiana Vienna Praga Berlino... vedendo città e posti che da anni sognavo... che non mi hanno deluso... di Berlino mi sono perdutamente innamorato come fino ad adesso mi era capitato soltanto in alcuni luoghi della "mia" Spagna... sono arrivato carico di aspettative e di cose lette imparate immaginate soltanto dai libri... mi sono trovato sbattuto e smarrito in una città che dalla sua vita di confine ha saputo imparare a non averne... ogni angolo è una scoperta... ogni luogo ha una sua identità frutto della sovrapposizione e dell'intreccio di mille identità differenti... una città grandiosa e sobria... dove possono convivere palazzi di vetro e di marmo... lo spazio... Berlino è una città che domina lo spazio e le passioni e ne trae la propria vitalità... conscia nel bene e nel male del proprio passato e protesa con tranquilla placidità verso il proprio futuro.

poi una mattina ci siamo svegliati a Berlino... ci siamo detti... andiamo a vedere di che colore è il Mar Baltico... altri due o trecento chilometri lanciati verso nord in una pianura silenziosa e sterminata... fermi lungo una strada qualunque del nord della Germania ad aspettare che non passasse nessuno... in silenzio a guardarci intorno... e poi ripartire senza dire una parola... siamo arrivati a Stralsund... ho visto il Mar Baltico e lì abbiamo capito che il viaggio era finito... eravamo abbastanza a nord da farcelo bastare... erano le cinque di pomeriggio di uno stralunato ventoso diciassette di agosto... le nostre moto per la prima volta da undici giorni si sono dirette a sud... siamo passati per Rostock... e poi giù una lunghissima picchiata fino a Monaco... ottocento chilometri in una notte perversa e bellissima... ridendo alle soste con il fornelletto e la moka a farci il caffè nelle aree di servizio perché quello tedesco no proprio non ci piace... e poi alle tre del mattino a Monaco senza sapere cosa fare e dove andare fino a trovarci in un letto di un albergo di infima categoria... Monaco sì... vista così di sfuggita in un giorno soltanto... ormai eravamo sulla via di casa... e poi ancora qui... dopo quattromila chilometri quattrocento foto e un milione di ricordi... e Berlino e il Mar Baltico.

tutto qui... un viaggio che dentro di me ha messo un punto alla parola fine che avevo scritto qualche mese fa... un viaggio che mi ha fatto capire nel silenzio dei lunghi chilometri fatti in moto tante cose... che mi ha fatto capire che adesso sono adatto a stare da solo... ho riconquistato e riempito tutti i miei spazi...