se ne riparla

essì chessò coglione. e punto. è l'una, e fino qui non è chessò coglione per questo. ho messo su atom heart mother, quello colla mucca in copertina per intendersi. ma anche qui direte voi miei piccoli (e venticinque?) lettori, con la musica un po' stranina che ascolto non è che c'è da fare sopresa sorpresa. Emmi manca un po' il nesso causa effetto. sarà che so fesso. ecco sì, su questo mi trovo d'accordo. c'ho uno qui in cuffia che prima mi suona la pianola e poi mi mangia i cornflaiks, oddio, almeno sembra, fa colazione lui, Alan. mi mangio le mani ora, ma no nel senso delle unghie, ovvia sì mi mangio anche quelle ma ora no che mi servono per scrivere che le unghie cellò attaccate alle dita anch'io, sì ma da quello in poi di normale c'è poco. Il bello è che poi ci rimugino. checcivoifà, so fatto un po' strano comincio a pensare. M (nel senso onomatopeico di mugugno di approvazione-autoapprovazione). qui sta faccenda non è che ci sto proprio dietro dietro, anzi. non ho ben capito a che punto sono, dov'è che ero?, me sà che mi sò perso. ndodevo andà a cercare, ecco questo sì, ma è un casino. sarà meglio che vada a letto che è già venerdì da un'oretta e un quarto suppergiù e tanto stasera davvero non vado da nessuna parte che sono veramente rimasto a piedi. le capate nei muri, vedi, sbatacchiando un po' magari qualcosa si muove, torna al su' posto. no, ma poi se ne riparla, questo è sicuro come e quando non lo so, ma insomma via, prima o poi se ne riparla, quello che si dice è tutto da vedere, ma poi, se ne riparla. sì, buonanotte, ci vol coraggio a postare della roba così, domani la scancello.