ultimo treno
ritrovare passo e respiro... scene di vecchi film in biancoenero montate a casaccio un ballo silenzioso lungo e sensuale come di queste notti da solo quassù quaggiù incima alla montagna in fondo alla tana... viaggi pomeridiani libri immagini un cane andaluso... tra un quadro di Schiele e uno di Picasso... Guernica si scioglie dal cubismo a Dalì... sparire per un po' senza volerlo ma senza saperlo evitare... alla ricerca anche io di tempo... soltanto la notte... si riempie la testa di musica e andare avanti forza dei nervi... ancora un giro sulla giostra a folle velocità... sincronie elettroniche... un bacio lungo una vita sogni brevi come batter di ciglia... orchestre improvvisate si aggirano... un'unica canzone in loop allo sfinimento... mi dispiace la distanza mi dispiace le poche parole... incontri fugaci parole sbiadite tornare orfano ancora alla pagina bianca... non riuscire a spiegare non riuscire a raccontare la propria storia... a quest'ora della notte partono gli ultimi treni pieni di quei volti stanchi che non dormiranno e arriveranno domani ancora più stanchi ma se avranno il coraggio e la fantasia di rimanere svegli avranno un nuovo viaggio da raccontare... è bello andare alla stazione a vedere gli ultimi treni partire... prenderne uno da soli senza sapere dov'è che porta... che non è questo che conta... dov'ero finito... mi inerpico sulla mia via elettronica come vuole la tradizione... questa notte elettronica un po' per te un po' per me stranamente allegra perlomeno stravagante è come sempre l'inizio e la fine di un racconto... cerco di stringere le corde allentate... bello ricominciare bello ritrovare gli amici faticoso sì ma che c'importa... ognuno un desiderio partire rimanere fermarsi ad ascoltare immaginare magari insieme... è la passione che ci muove... triste sarebbe la storia senza la passione per quello che faccio... e trovarla la passione ogni mattina su ogni volto... fuochi d'artificio scintille risate e lacrime non sarei niente senza tutto questo discutere arrabbiarsi e ridere insieme... fermarsi ad ascoltare fermarsi a parlare prima o poi troveremo il tempo l'abbiamo sempre trovato... testardi irriducibili... stanotte mi sembra di capire... e quel barlume il tempo e la voglia che si accende non si accende sulla pagina bianca... dolcemente ancorato qui... graffiare via parole scarne emozione di cui non so privarmi... in questo delirio onirico e malconcio... in questo polveroso ripostiglio d'umanità...