tentativo bislacco e inutile di essere lirico nonostante tutto l'alcool e nonostante la mancanza di talento

Sei tu il mio caos. Sei tu la mia emozione e il mio imbarazzo più grande. Compresso nella mia religione fatta di logica e di illuminismo e travolto dalla tua improvvisa (esiste una parola, se esiste la trovo) felicità.

Sei arrivata come a mettere un punto. Un punto fermo di caos e ovvietà. Cosa mi hai fatto, cosa mi sta succedendo esattamente non lo so, ma il mio sguardo perso nel tuo e nelle tue parole è tutto quello che ho per farti capire.

Le mie parole che spesso mi hanno aiutato, nel loro trovare un senso anche se questo ruolo non era il ruolo che gli era dato, sono adesso prive di senso.

Perso, confuso. Sei una maledizione o una benedizione, questo ancora, non posso dire non l'ho capito, questo ancora non lo so.

Un'altra sera, fosse anche soltanto fatta di parole, è tutto quello che ti chiedo.

Un altro bacio non ho il coraggio e l'incoscienza di vedermelo negato.