La New Age spiegata al mio cane Salsiccia

Voi, quasi tutti, siete fortunati perché siete nati o troppo tardi o troppo presto e l'ondata di new age degli anni novanta non v'ha preso in pieno come è successo a me.

Dopo che per anni tutti avevano cercato il petrolio o un sistema rapido per far soldi, legale o meno non era dato di sapere, si svegliarono tutti insieme e decisero che dovevano trovare loro stessi. Cosa ci fosse poi di così interessante in loro stessi, anche questo non è dato di sapere.

Quelli che precedentemente avevano trovato il petrolio o il modo per far soldi se ne andarono in India a cercar se stessi. Io di soldi non ne avevo (su questo sono rimasto molto fedele a me stesso) e poi, eventualmente, ho sempre creduto che avrei avuto più possibilità di trovar me stesso su di una spiaggia tropicale tra palme e cocktail serviti dentro noci di cocco da signorine seminude che non con un santone seminudo, pure lui, in qualche foresta dell'India.

Però questi tipi della new age mica eran fessi, lo sapevano anche loro che il viaggio in India era un prodotto di nicchia. Essendo loro gente che veniva dritta dritta dagli anni ottanta, loro sì che lo sapevano che quello che conta sono i soldi. Come se non bastasse sapevano anche che i soldi si fanno vendendo roba che costa poco (possibilmente niente) ma ad un sacco di gente.
Mica facile, dico io. Macché, risposero loro e se uscirono con una valangata di libri ignobili che promettevano in caratteri di scatola di svelare il trucco per arrivare all'illuminazione (pur non avendo niente a che fare con il buon vecchio Thomas Alva Edison), con sassi e sassini raccolti al fiume e spacciati per "pietre energetiche" e con altre amenità del genere.

Eh, pensai, metti il caso sia vera 'sta storia dell'illuminazione, mica posso rimanere indietro, sarà meglio leggerlo qualche libro. Però me li feci prestare i libri che mica so' fesso, non è che per arrivare all'illuminazione io volevo piastrellare d'oro la strada di qualcun altro.

Furono mesi di intense letture. Ne entrai scettico e ne uscì convinto che l'unica aura che esiste davvero è quella dei Cavalieri dello Zodiaco (soprattuto quella di Sirio che è il più simpatico, Andromeda no perché, dai, lo sanno tutti che lui è come il Teletubbies rosa) e che, nel caso avessi avuto un cane, non l'avrei dovuto chiamare "Salsiccia" onde evitare di dovergli poi pagare l'analista.

Comunque tutti quei libri a qualcosa son serviti.

Anche io infatti ancora aspetto l'era dell'Acquario, un po' come i Testimoni di Geova aspettano la fine del mondo che arriva ogni tre anni ma poi arriva prima la smentita e il mondo non finisce più (per un attimo avete avuto paura, scommetto). Perché vale la pena aspettare l'era dell'Acquaio (no, non è un errore di battitura) quando saremo tutti più belli (dentro) più felici e interconnessi (???), non mangeremo carne, per la felicità del mio cane Salsiccia, e ascolteremo tutti trasognati rumori del bosco e canti di balene che, a mio parere, sono un altro interessante sistema per fare soldi.

Ma i diritti alle balene, almeno, glieli pagano?