frena. togli una marcia. respira. e poi giù e l'asfalto è vicino, vicino che se potessi staccare una mano gli lasceresti una carezza. un arco di compasso tra due linee bianche con gli alberi e un dirupo poco più in là. è una danza ed è un gioco. è tracciare la linea migliore è andare sempre un poco più giù. è sentire il rombo del motore e il sibilo del vento nella strada che si dimena abbracciarla e dimenarti anche tu. è sentirsi liberi.

tienti stretto quel manubrio. stringi le gambe sposta il tuo peso accelera e tirala su. che c'è la prossima curva. e un'altra storia da raccontare.