due librerie e un divano

una setata morbida come a volte succede. intorno ad un a tavolo seduti a chiacchierare di tutto e soprattutto di niente. poi arrivi qui la mezzanotte è appena passata la notte sarebbe ancora giovane ma la voglia di uscire non c'è non c'è voglia di far niente e non è un male ed è giusto che sia così. alla fine di una giornata importante, importante sì perché oggi mi sono comprato due librerie e un divano, in quest'ordine. tra un po' tolgo le tende e vado a vivere da solo. poco lontano da qui, ma queste mura che mi hanno visto passare da trenta centimentri ad un metro e ottantaquattro (dieci anni fa alla visita militare, da quel giorno in poi nessuno mi ha più misurato) non saranno più mie non saranno più il posto che chiamo casa. E sono momenti importanti, cazzo se sono momenti importanti.

Una libreria dicevo, la prima cosa, quando ho iniziato a pensare al trasloco la prima cosa che mi è venuta in mente sono stati i miei libri, poi i cd, e poi lo stereo. il mio comodino, ma quello lo sapevo che mi avrebbe seguito, e il mio letto. le poche cose giuste. non è tanto il luogo dove siamo che ci fa sentire a casa, pensavo, sono le cose, materiali o no, che ci sono successe che ci hanno segnato che lentamente ci hanno aiutato ad essere quello che siamo. E allora i miei libri i miei quadri figli dei miei viaggi la mia musica sono la prima cosa che porto con me. sono quanto mi basta sono tutto quello che mi serve, musica una penna e un foglio giallo (punto).

E un divano. Pensato intorno al caminetto che c'è già, un divano con la chaise longue, che erano anni che volevo un divano con la chaise longue, e saranno serate intense quelle che mi passerò su quel divano che potrò chiamare mio. Sarà che sotto sotto sono un romanticone ma immaginarmi davanti al fuoco con lo stereo accesso e la luce spenta sdraiato sul mio divano già mi mette di buon umore. Sento il sapore della mia libertà e della mia vita che prende una forma che m'assomiglia e m'accorgo di starci bene dentro, m'accorgo che in mezzo a tutto questo casino qualcosa di buono alla fine sto riuscendo a metterlo insieme.

Ah! ovviamente. Le serate davanti al fuoco sono mie, ma tutte le altre, quelle serate che i vicini alla fine bussano alla parete con qualunque oggetto gli passi tra le mani, che alla fine piangono che alla fine chiamano i carabinieri e ci portano tutti dentro, sono e saranno anche le vostre, siete tutti invitati.

A presto.