Pratico risposte complesse, mai sconti.
Conti precisi, piuttosto, del dare e dell'avere, e dei bicchieri di vino.
Metafore ardite, tra declivi di boschi e poltrone di velluto, come altri, prima e migliori di me.
Capelli neri e sguardi ossessivi.
Cose interessanti da dire? Che cazzo me ne frega, certo che sì.
Poche parole, ma pesate, in alberghi di pessima categoria.
Tenere un diario è un'attività nient'affatto remunerativa e tutt'altro che produttiva.
Mi guardo addosso con gli occhi di un altro, mediamente più sobrio, e sempre mi chiedo perché.
Accessibile a tutti e conosciuto da pochi.
Nessun vezzo, è semplicemente e, solo, così.
Che palle.
Ti diverti?