La prima impressione è quella che conta

la questione è seria.

parli delle mie abitudini?

certo: di cos'altro dovrei parlare? e non chiamarle abitudini, ti piacerebbe che fossero soltanto abitudini. Sono MANIE, chiamale con il loro nome santiddio. Ti rendi conto che stamani mentre stavi ancora finendo di lavarti i denti hai preso una spugna e hai dato una passata al lavandino?

Scusa cosa c'è di male? Davvero non vedo cosa ci sia di male a tenere la propria casa pulita.

E quell'armadio. In quella camera: vuota. Con quelle pareti: NUDE. Ogni volta che lo apri manca soltanto che tu ti metta a recitare una preghiera. Guarda, scommetto che se te lo chiedessi sapresti dirmi, anche adesso, in che ordine sono le camicie.

Certo! da sinistra ci sono le due bianche e poi quelle a quadr...

NON TE L'HO CHIESTO! Vedi, anche questa volta non c'hai capito un cazzo. Io ti sto chiedendo di rilassarti, di sciogliere qualcuna delle tue manie e l'unica cosa che sai fare è dirmi che non c'è nulla di male, che è tutto normale. NORMALE?! Ti prego, se non puoi smettere di pensarlo almeno smetti di dirlo.
Il tuo è un problema, ed è serio. Se l'avessi saputo, la prima volta che mi hai invitato a cena... Mi ricordo di quello che pensai mentre ero ancora sulla porta, ok, non mi ricordo che strana musica tu stessi ascoltando ma mi ricordo che pensai "mio dio, se comincia così, andiamo bene"...
Non so più cosa pensare, te ne rendi conto? Manca soltanto che tu prenda uno di quei coltelli da cucina, che, nemmeno a dirlo, tieni sempre puliti e affilatissimi e che cominci a farmi a pezzi.
No, fermo, cosa diavolo stai facendo, a cosa ti serve adesso, quel coltello?