capita di rado ma capita. perché ci vuole il momento giusto, il libro giusto e lo stato d'animo giusto.
Sei lì che leggi tranquillo e ad un certo punto ti sembra che quel libro stia parlando di te. E di quello che ti sta succedendo. Ed è una sensazione strana, che per un attimo smetti di leggere e ti guardi dietro alle spalle che hai paura che ci sia lo scrittore appollaiato lì dietro che ti spia.
Per ora non ce li ho mai trovati gli scrittori appollaiati, devono essere molto bravi a nascondersi.
E poi continui a leggere e ci trovi dentro non solo te, ma anche gli altri e ti fa un effetto strano che alzeresti il telefono e li chiameresti per dirglielo, poi vabbè, ti dai dello scemo ed eviti di chiamare qualcuno in piena notte, che magari son anche deboli di cuore, per dirgli esci e vatti a comprare 'sto libro, sì, ok, le librerie alle tre del mattino sono (quasi) tutte chiuse, ma questi son particolari.
Poi quando per un attimo torni in equilibrio ci ripensi e ti accorgi di quanto deve essere bravo questo scrittore per entrarti dentro così, perché poi lo sai che non succede solo a te, e magari proprio in quel passaggio, perché alla fine nei libri sottolineamo tutti "quello che sottolineano tutti... tutto quello che comincia con Io."
Sotto sotto siamo tutti un po' uguali ma è raro trovare qualcuno che sappia isolare quei tratti comuni e che sappia scriverne mettendoteli di fronte, senza barriere che non siano quelle di una pagina bianca, e senza pudore. Perché alla fine quando leggo queste cose mi sento nudo, perché la brutale onestà di un libro scritto di quelle parole che ci puoi passare e ripassare e rimangono lì impassibili a ripeterti sempre la stessa identica verità può fare male.
E può essere un libro e può essere una canzone che c'è quella frase maledetta che tutte le volte che la senti ti arrivano due ceffoni e ti ritrovi d'improvviso con la faccia rossa e il resto della canzone scompare perché il tuo retrobottega cranico ha preso il sopravvento e s'è portato via le orecchie e tutto quello che ci sta in mezzo.
E sono questi i libri e le emozioni che mi porto appresso, che mi rimangono indelebili addosso.